Non so voi ma io ne conosco un sacco: ragazzi fissati con le sneakers, le limited edition, le vintage, le “collabo” con artisti, dj e cantanti e vai di nicchia in nicchia.
I francesi Sèbastien Kopp e Francois Ghislain Morillon sono esattamente due cosiddetti sneakerheads, fissati e con un armadio pieno di paia preziose, ma fino ad un po’ di tempo fa non troppo a loro agio. Crescendo ed andando ad indagare su come e a che costo queste scarpe vengano prodotte infatti, cominciano a cercare alternative etiche, senza trovarle. Il mercato fairtrade infatti offriva scarpe “corrette” non troppo attraenti per due ragazzi così abituati allo stile urbano e questo difetto era un vero muro invalicabile per un collezionista abituato a ricercatezza e design contemporaneo. Cosa fanno? Semplice (si fa per dire): 10 anni fa fondano un loro marchio, Veja, le scarpe eco-friendly che non assomigliano a scarpe eco-friendly.
Nella settimana del Fashion Revolution e del #whomademyclothes, è importante anche chiedersi #whomademysneakers, spesso infatti le scarpe da ginnastica hanno processi produttivi complessi ed inquinanti: guardate quelle che avete addosso e pensate soltanto ai numero di pezzi, materiali e cuciture in ogni paio. Senza parlare di colle, siliconi, pezzi in gomma prodotti chissà come e a quale prezzo do manodopera ed inquinamento.
Veja è un marchio di scarpe che rispetta allo stesso modo diritti umani ed ambiente, facendo la differenza in campo economico, sociale ed ecologico, mettendo insieme fairtrade e tecnologie avanzate.
In 10 anni le Veja hanno re-immaginato la costruzione di una sneaker, facendo piccoli, importanti passi ed utilizzando:
–cotone organico per le scarpe in canvas
–gomma naturale dall’Amazzonia per le suole: si definisce wild rubber” la gomma raccolta tramite incisione, quella che noi chiamiamo caucciù.La gomma naturale è raccolta dagli indigeni amazzonici che ne ottengono un sostentamento economico, cosa resa difficile ultimamente dalla coltivazione industriale di queste piante. Veja inoltre utilizza la tecnologia “liquid Rubber”:meno di un’ora dopo l’estrazione della gomma dalla pianta, la stessa persona che ha “spillato” la gomma aggiunge il coagulante e filtra il liquido, realizzando infine dei fogli di gomma. Con questo processo il caucciù non si ossida e rimane estremamente elastico.In questo modo si ha innovazione dal punto di vista tecnologico e sociale: si aggiunge valore alla catena produttiva ed ai produttori di gomma che in questo modo sono meno attirati dal guadagno proveniente dalla deforestazione.Nello stesso tempo le scarpe guadagnano qualità e comfort.
-rete “B-Mesh” (=Bottle Mesh): è un materiale leggero, traspirante e waterproof realizzata al 100% riciclando bottiglie di plastica, ogni paio di scarpe ricicla 3 bottiglie.
-rete “J-Mesh” : un tipo di canvas in juta, che mette insieme questa fibra tradizionale della regione amazzonica con cotone riciclato, ottenendo un materiale resistente, antistatico, traspirante e termoregolatore.
–tinture vegetali ed ecologiche senza l’utilizzo di cromo
–pelle: il brand sta lavorando per avere un completo controllo della filiera produttiva, dalla nutrizione all’allevamento degli animali, cosa fino ad oggi impossibile eccetto che per la tintura, realizzata economicamente
–processi produttivi certificati
–zero advertising per riuscire a pagare dignitosamente i lavoratori: un processo di produzione etico è 3 o 4 volte più costoso di altri produttori. Scegliendo di risparmiare sulla pubblicità, le Veja riescono comunque ad essere allineate nel prezzo ai loro competitors.
–emissione di CO2 al minimo scegliendo sempre il trasporto su acqua ed eliminando così le emissioni inquinanti.
–packaging in cartone riciclato
-manodopera: collaborazione con ASF, una associazione che aiuta le persone che fanno fatica a trovare lavoro a causa di problematiche sociali . Sono loro che si occupano della logistica per i rivenditori e per l’e-shop
(Veja Volley Making Of from Veja on Vimeo)
In definitiva Veja ha costruito un tipo di azienda diversa che sceglie di lavorare con piccoli produttori ed agricoltori brasiliani e istituisce una catena produttiva dignitosa per i lavoratori: cominciando a cambiare il mondo fornendo un esempio virtuoso.
Sul sito trovate anche l’elenco degli aspetti non ancora ecologici delle loro scarpe su cui ancora stanno lavorando: l’essere perfetti eticamente per Veja è una ricerca che non si ferma mai (e aggiungerei che il pubblicare un elenco di pecche non è da tutti).
Il brand, che è venduto nel mondo in negozi come Colette a Parigi, Dover Street Market a Londra, Maiden a Tokyo e nei WP stores ed altri negozi in Italia, quest’anno festeggia il suo decimo anniversario.
Veja, che fin dagli esordi ha avuto collaborazioni con marchi come Agnés B., Comptoir des Cotonniers e Bobo Choses, quest’anno ha realizzato una edizione limitata per adulti e bambini con l’artista G.Kero ispirata a Rio ed ai colori del Brasile.
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