Durevoli, nati da filato riciclato, bellissimi. Finalmente anche i collant hanno un’alternativa etica e ad un prezzo ragionevole: un viaggio che parte in Israele ed arriva in Svezia passando dall’Italia. Intervista alle due ragazze dietro Swedish Stockings, brand meraviglioso che produce calze dall’appeal contemporaneo e buonsenso antico.
– Parlaci di voi, di dove sei e quale è stato il tuo percorso di studio/lavoro fin’ ora? Tu e Linn eravate già amiche?
Nadja: Ho studiato giornalismo e lavorato alla SVT (televisione svedese ndr), per documentari e programmi di attualità. Linn invece ha seguito studi di economia. Non ci conoscevamo da prima, l’abbiamo fatto tramite amici comuni e abbiamo iniziato a parlare di business subito!
– Quando ho letto sul vostro sito che le calze sono così velenose per il nostro pianeta sono rimasta davvero sorpresa, come è nata la vostra idea?
Nadja: L’idea ci è venuta dopo aver visto un documentario chiamato “The light bulb conspiracy”(La Cospirazione della Lampadina). Parlava del fatto che oggi gli oggetti di consumo sono stati appositamente progettati per invecchiare rapidamente al fine di spingere nuovi consumi. I collant sono passati da essere un prodotto di qualità che nel 1960 addirittura veniva riparato da sarti a diventare un capo d’abbigliamento comune che tende a rompersi facilmente. Inoltre il collant è un prodotto petrolifero e la sua produzione è molto dannosa per l’ambiente… sulla base di queste notizie abbiamo creato Swedish Stockings nel novembre 2013. Crediamo che la sostenibilità può essere raggiunta contemporaneamente ad un grande design e qualità.
-Avete avuto qualche aiuto per avviare il vostro businness? Chi ha creduto in voi?
Nadja: Abbiamo preso tutto l’aiuto che potevamo da amici e familiari! Ma essenzialmente abbiamo creduto in noi stesse e questa è la cosa più importante.
-Come avviene la produzione Swedish Stockings?
Swedish Stockings crea collant di filato riciclato dell’azienda NILIT. Il prodotto si chiama per esteso “Nilit Ecocare Yarn” ed è prodotto in Israele (puoi approfondire di più su questo filo attraverso questo link) appunto da NILIT: questo filato è creato fondendo assieme gli eccessi delle produzioni precedenti. Questa innovazione è brevettata da NILIT e il processo stesso comporta anche una grande riduzione delle emissioni di anidride carbonica. NILIT invia via nave il filo riciclato al nostro produttore in Italia che si chiama Calze Ileana: è una fabbrica “zero rifiuti”, la loro attività è a conduzione familiare e un po’ più piccola rispetto ad altri produttori di calze. L’azienda si è molto impegnata a mantenere standard alti ed una produzione sostenibile. L’acqua utilizzata durante il processo di colorazione viene purificato e rifluisce nel terreno agricolo, in più una gran parte della loro produzione è effettuata grazie ai pannelli solari. La produzione dei colori è rigorosamente controllata ed ottenuta nel loro laboratorio interno (è possibile scaricare tutti cerificati di Calze Ileana attraverso questo link).
-Avete partecipato al Fashion Revolution Day quest’anno?
Nadja: Abbiamo lanciato il nostro programma di riciclaggio Swedish Stockings (inviando a Swedish Stockings un minimo di 3 collant, si ottiene uno sconto del 50% sul prossimo acquisto, ndr) e siamo state chiamate a parlare dell’importanza della sostenibilità nella moda a due grandi eventi in Stoccolma, uno dei quali ospitato da H&M.
-Come vendete i vostri prodotti? Solo tramite eshop o anche in negozi tradizionali?
Nadja: Abbiamo rivenditori in tutto il mondo e vendiamo anche attraverso il nostro webshop!
PS: Quest’inverno, butta i tuoi vecchi collant sformati (anzi, mandali a Swedish Stockings!) e comprane pochi ma di qualità ed etici!
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ENG:
Durable, made from recycled yarn, beautiful. Finally, tights that are an ethically alternative and at a reasonable price: a journey that starts in Israel and ends in Sweden through Italy. An interview with the two girls behind Swedish Stockings, a wonderful brand that puts together contemporary style and old fashion common sense.
– Tell us about you, were you are from and which was your study/job path until now. Where you friend already?
Nadja: I studied journalism and worked at SVT, with documentary films and factual programmes. Linn had studies economics. We didn´t know each other from before. We met through mututal friends and started talking business right away.
– When I’ve read on your website stockings are so poisoning for our planet I was really surprised, how your idea was born?
Nadja: The idea came to us after viewing a documentary called “The light bulb conspiracy”. It was about the fact that products are purposely designed to age quickly in order to boost consumption in society. Pantyhose was brought up as a product that has gone from a top quality product that used to be repaired by tailors in the 1960s to becoming a common wear and tear clothing item. On top of that pantyhose is a petroleum product and the production is very harmful to the environment. Based on these facts we created Swedish Stockings in November 2013. We believe that sustainability can be achieved along with great design and quality.
-Did you had any help to start the businness? Who mostly believed in you?
Nadja: We took all help we could from friends and family. We mostly believed in ourselves and that’s the most important thing.
-How the Swedish Stockings production works?
Nadja: Swedish Stockings creates pantyhose out of recycled yarn from NILIT. The product is called Nilit ecocare yarn and it is produced in Israel by NILIT (you can read more about the yarn through this link). By melting down overflow of nylon from earlier production they recreate the nylon thread. This innovation is patented by NILIT and the process itself also means a big reduction of carbon dioxide emissions. Nilit then ships the recycled thread to our manufacturer in Italy called Calze Ileana. They are a zero-waste factory, their business is family owned and a bit smaller compared to other hosiery manufacturers. Ileana herself is very engaged in maintaining hight standards and a sustainable production. The water used during the coloring process is purified and flows back into the agricultural landscape. And a large part of their production is also driven by solar panels. The colors are obtained in their own strictly controlled laboratory. You can download all of Ileanas cerificates through this link.
-Did you join Fashion Revolution Day this year?
Nadja: We launched our Swedish Stockings recycling program and we spoke about the importance of sustainability within fashion at two big events in Stockholm.One hosted by H&M.
-Where you sell your products today?
Nadja: We have retailers all over the world and also sell through our webshop.
PS: This winter, send your old pantyhose to SwedishStockings and buy a few quality and ethical ones!
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